ENRICA PERUCCHIETTI vive e lavora a Torino come giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva ed editor.
Laureata con lode in Filosofia, è caporedattrice del Gruppo Editoriale UNO.
Collabora con diversi canali di informazione indipendente e cura la rassegna stampa mattutina su 100 Giorni da Leoni, con Riccardo Rocchesso.
È autrice di una quarantina di saggi di successo, pubblicati in Italia e in Francia, tra cui ricordiamo:
- FAKE NEWS. Come il potere controlla i media e censura l'informazione indipendente per ottenere il consenso;
- PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE. Le bufale più clamorose dei mass media;
- CYBERUOMO. Dall’intelligenza artificiale all’ibrido uomo-macchina;
- CENSURA. Resistere all’Inquisizione digitale;
- CORONAVIRUS IL NEMICO INVISIBILE. Dalla minaccia globale al Grande Reset;
- GOVERNO GLOBALE. La storia segreta del Nuovo Ordine Mondiale;
- LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE. Come difendersi dal condizionamento mentale;
- UNISEX. Cancellare l'identità sessuale;
- UTERO IN AFFITTO. La fabbricazione di bambini, la nuova forma di schiavismo;
- FALSE FLAG. Sotto falsa bandiera.
IN LIBRERIA E ON LINE:
«Enrica Perucchietti ha fatto un lavoro straordinario, meticoloso e chirurgico: un affondo definitivo e giustamente spietato nei confronti di coloro che hanno avuto la faccia tosta di autodefinirsi “professionisti dell’informazione” ma che in realtà
– alla prova dei fatti – si sono rivelati nient’altro che dei perfetti ciarlatani».
MATTEO GRACIS
I media mainstream – come testimonia la narrazione sulla pandemia e sul conflitto russo-ucraino – hanno perso la loro credibilità: non hanno più l'indipendenza né l'onestà intellettuale necessaria per offrire un'informazione oggettiva. Sono il megafono delle istituzioni e la cassa di risonanza della propaganda del Sistema.
Sono diventati... i "professionisti della disinformazione".
Il libro è stato prodotto da NoBufale.it, progetto nato nell'estate 2020, con l'intento di limitare la disinformazione dilagante e il terrorismo psicologico-mediatico portato avanti dai mass media.
Prefazione di Matteo Gracis.