PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE
«Enrica Perucchietti ha fatto un lavoro straordinario, meticoloso e chirurgico: un affondo definitivo e giustamente spietato nei confronti di coloro che hanno avuto la faccia tosta di autodefinirsi “professionisti dell’informazione” ma che in realtà – alla prova dei fatti – si sono rivelati nient’altro che dei perfetti ciarlatani».
MATTEO GRACIS
I media mainstream – come testimonia l'informazione sulla pandemia e sul conflitto russo-ucraino – hanno perso la loro credibilità: non hanno più l'indipendenza né l'onestà intellettuale
necessaria per offrire un'informazione oggettiva. Sono diventati il megafono delle istituzioni e la cassa di risonanza della propaganda del Sistema. I padroni delle idee sfruttano la disinformazione,
l'ingegneria sociale e la propaganda per plasmare e controllare l'opinione pubblica.
La battaglia contro le fake news è diventata inoltre un grimaldello per scardinare la libertà di informazione ed espressione, oscurando il confronto che dovrebbe essere basilare in democrazia. Il
pensiero critico viene perseguitato e censurato tramite una moderna forma di Inquisizione digitale, con un nutrito apparato di debunkers e fact-checkers.
Il Potere vuole creare una "informazione certificata", in modo che il giornalismo diventi dogmatico e che l'atteggiamento dei cittadini sia di totale accondiscendenza nei confronti delle notizie col
"bollino": il dubbio non è consentito potrebbe contagiare gli altri cittadini e portare a un risveglio collettivo.
Il libro è stato prodotto dal progetto NoBufale.it, nato nell'estate 2020, con l'intento di limitare la disinformazione dilagante e il terrorismo psicologico-mediatico portato avanti dai mass media.
Prefazione di Matteo Gracis.